Stilista tecnologico
La figura dello stilista di moda si è caricata nel tempo di un alone di grande fascino. Personaggi celebri, carismatici, che hanno saputo imporre il loro stile e gusto per il pubblico del Prêt-à-porter internazionale.
In Italia la consacrazione di questo ruolo è avvenuta negli anni Ottanta, con l’esplosione di grandi nomi del fashion quali Giorgio Armani e Valentino.
Attività: lo stilista non è un sarto, non è un designer, allora che cos’è precisamente?
Un creativo, informato e sensibile ai mutamenti della realtà che lo circonda, che traccia le linee per la creazione di una collezione di abbigliamento o di accessori. Si ispira e interpreta le macro tendenze della moda al fine di trarre ispirazione per le proprie collezioni.
E’ l’evoluzione del figurinista del passato; egli “crea” il bozzetto, quindi deve possedere le doti artistiche necessarie e oggi deve saper gestire programmi specifici di modellistica per la realizzazione di un capo e quelli per l’elaborazione delle immagini.
Abilità e conoscenze necessarie: è una figura con una profonda formazione culturale del settore moda che spazia dalla storia alla sociologia; preparato nel campo della merceologia tessile, deve conoscere i tessuti, i metodi di lavorazione della filiera; consapevole della complessa e dinamica struttura del sistema moda.
Fondamentali per questo personaggio sono la sensibilità verso il prodotto, unita alla capacità di coniugare la creatività con una logica commerciale, finalizzata a creare collezioni apprezzate e soprattutto vendibili al cliente. Non va dimenticata la passione innata per la moda e la cultura in genere.
Da qualche anno è nata una figura particolare in questo ambito: lo stilista tecnologico.
Egli è in grado di creare moda attraverso l’utilizzo di macchine tecnologicamente evolute, all’avanguardia. Traduce la sua creatività tramite la tecnologia con proposte funzionali e molto valide esteticamente.
E’ quindi un professionista polivalente, che sa rispondere alle esigenze delle aziende, pronto ad interagire con l’attuale mercato nel settore del tessile/abbigliamento, rispondendo ai bisogni di un pubblico sempre più esigente, che desidera innovazione e qualità.
Percorso formativo: dal 2002 l’unico Istituto che forma questa innovativa figura nel settore moda è il Machina Lonati Fashion e Design Institute di Brescia.
L’istituto, organizzato secondo il sistema europeo dei Crediti Formativi, si rivolge a giovani diplomati e laureati, nonché a professionisti di settore che intendano perfezionare le proprie competenze e rimanere sempre aggiornati. Al termine del percorso formativo è rilasciato un attestato regionale di competenza di IV livello europeo.
Dall’istituto in questione è così descritto il profilo professionale:
Lo stilista tecnologico è in grado di creare moda attraverso l’utilizzo di macchine tecnologicamente evolute in grado di plasmare i materiali secondo le esigenze del vestire contemporaneo. E’ un professionista che si serve della tecnologia per dare sfogo alla sua creatività, per innovare i prodotti e per anticipare i bisogni del consumatore con proposte dagli indiscussi vantaggi estetici e performativi. Le sue fondamentali componenti formative sono:
- Formazione culturale del settore moda;
- Preparazione nel campo della creazione artistica e del fashion design;
- Preparazione linguistica con la conoscenza del lessico specialistico settoriale;
- Conoscenza tecnologica del settore moda e in particolare dell’innovativo sistema seamless.
Tra le competenze vengono indicate le seguenti:
- Realizza e possiede competenze tali da poter lavorare nel settore della moda e del prêt-à porter con l’utilizzo della tecnologia, dove è richiesta la competenza relativa all’ideazione e alla confezione di prodotti della moda.
- Costruire il cartamodello funzionale alla vestibilità del prodotto
- Confeziona capi di abbigliamento sia tradizionali che in seamless. Specificatamente è in grado di sviluppare le collezioni e le confezioni nelle varie tipologie del prodotto seamless: underwear, sporstwear, beachwear, lingeriewear, swimmwear, leisurewear, homewear, nightwear, outrorwear, medicalwear.
- Gestisce l’uso dei programmi sia per l’elaborazione delle immagini, sia per programmi specifici del settore tessile.
Gli studenti imparano ad utilizzare le più recenti tecnologie per creare prodotti nuovi e competitivi nel settore della maglieria circolare seamlesswear e tradizionale. Una specializzazione particolare per rendere maggiormente interessante la figura dello stilista esperto della tecnologia della maglieria. Una sorta di nuovo ingegneri dello stile” in grado di progettare e gestire nuovi processi per la creazione di prodotti nel settore della moda. Queste nuove figure professionali coniugano la tradizione industriale italiana con lo stimolo alla ricerca e all’innovazione richieste dal mercato. Oltre che ad una preparazione nel campo della creazione artistica e del fashion design deve possedere profonde conoscenze dei nuovi macchinari del settore moda, che gli permettono di realizzare capi di alto contenuto stilistico e tecnologico.Il concetto di stilista tecnologico è in continua evoluzione, e si adatta ad una prospettiva futura di innovazione non solo nel campo dei macchinari ma anche in quello tessile, deve quindi tenersi aggiornato e studiare le novità nel campo dei materiali e delle tecniche di lavorazione.
Il tradizionale ruolo dello stilista si evolve così negli ultimi anni, restando sempre al passo con i tempi; figura ibrida, preparata culturalmente, artisticamente e tecnologicamente, che segue le evoluzioni del settore per rispondere alle esigenze del dinamico sistema moda italiano.
Scritto da Ilaria Casari
Venerdì 08 Maggio 2009 00:00