Esperto di filati e tessuti

L’esperto di filati o tessuto è una figura tecnica (perito tessile) che lavora normalmente in un’azienda tessile, in un’industria di abbigliamento e/o arredamento.

Attività: nell’industria tessile prova e sceglie i filati, li mischia, fa le prove tecnologiche e/o chimico-tintoriali, controlla la qualità e l’industrializzazione. Nell’industria di abbigliamento/arredamento dà assistenza all’uomo prodotto, al product manager e all’esperto qualità dei materiali, oltre ad avere contatti con i fornitori per garantire la correttezza degli acquisti, la qualità e la puntualità nelle consegne.

Percorso formativo: dopo il diploma ottenuto in un ITIS (istituto tecnico superiore ad indirizzo tessile), due anni di tirocinio e il superamento di un esame di stato si può iscrivere all’albo dei periti e lavorare in attività di consulenza e progettazione di filati/tessuti o, se conosce bene le normative del settore, alla certificazione della qualità. Altre volte il ricercatore di tessuti è dipendente di un’azienda tessile/ abbigliamento, inserito nell’ufficio acquisti, ricevimento merce, qualità on line e out line, assistente o capo nel reparto filatura, tessitura o produzione oppure responsabile del laboratorio tecnico. Oltre al diploma e al tirocinio il ricercatore di tessuti potrà acquisire una maggiore specializzazione con studi universitari (ingegneria tessile, chimica per il trattamento del filato, scienza e tecnologia dei materiali) o con corsi di specializzazione post-diploma. Biella è un luogo privilegiato con la Laurea in Texile engineering della Facoltà di Ingegneria.
Questa figura professionale è molto dinamica: oltre a frequentare le fiere di settore, viaggia moltissimo nei paesi dove si producono filati o tessuti, come la Turchia (per il cotone), l’Asia, la Cina e la Corea (per il poliestere) e per ricercare novità da proporre. Per svolgere questa mansione è possibile formarsi in ambito scientifico-tecnico in maniera da avere una forte preparazione nei settori chimico e biologico, che permetta di poter effettuare analisi di laboratorio.

Conoscenze necessarie: vista la natura delle sue attività il progettista dovrà avere un certo estro e dinamicità mentale: fondamentale è il continuo aggiornamento sulle novità da proporre al mondo della moda, sia nei materiale che nelle lavorazioni così come importanti sono alcune qualità personali quali la creatività e la dinamicità. L’esperienza è considerata dai professionisti come indispensabile per il completamento del percorso formativo.
Tra le sue mansioni troviamo:

  • analisi degli elementi che influenzano la moda al fine di anticiparli e interpretarli;
  • ricerca e definizione delle tendenze per colori, filati, tessuti;
  • test di nuovi filati;
  • analisi tessili di laboratorio;
  • individuazione delle evoluzioni delle esigenze dei consumatori;
  • valutazione di materiali tessili (fibre, filati, tessuti, non tessuti, tessuti tecnici, capi finiti, accessori);
  • analisi dei fattori di rischio soprattutto in campo dermatologico;
  • diffusione dei risultati della ricerca;
  • promozione di incontri volti a sviluppare studi e ricerche

Tendenza del mercato: l’evoluzione dei tessuti e l’elevato grado di innovatività dell’industria tessile fanno sì che l’esperto dei tessuti sia sempre più richiesto. L’aggiornamento però rimane la chiave di successo di questa professione.

Scritto da Iliaria Perrone