Buyer
Con il termine buyer si indica il responsabile degli acquisti. È infatti colui che si dedica ad acquistare collezioni di moda presso le show room o i punti vendita all’ingrosso di case di moda o di aziende produttrici, per poi rivenderle in un punto vendita proprio o che gli è stato dato in gestione. Sempre con la valigia in mano, deve essere pronto a correre da una fiera all’altra, a guardare per la strada, a captare cosa c’è nell’aria. In lui devono saper convivere due anime: la prima orientata all’organizzazione, la seconda, creativa, aperta alle nuove tendenze e a individuare ciò che potrà incontrare il gusto della clientela. Deve valutare attentamente il rapporto tra prezzi e qualità della merce selezionata e, quindi, calcolare i margini di redditività che un capo consente. Deve anche saper gestire il budget disponibile in un arco di tempo piuttosto ampio in modo da poter distribuire gli acquisti lungo la stagione. È richiesto soprattutto dalla grande distribuzione. Dato che le sue competenze si devono manifestare nell’area tecnico-gestionale, deve possedere almeno i rudimenti di discipline quali la merceologica tessile e dei materiali, il design dei tessuti, la costruzione sartoriale, il design e la grafica della moda; deve inoltre possedere alcune nozioni dei processi e dei tempi di produzione, della contrattualistica commerciale, delle tecniche gestionali di budget. È un attento osservatore, che si fa interprete delle tendenze che si stanno affermando. Conduce un’attività che ha determinati periodi di punta, con ritmi frenetici nei mesi estivi – da luglio a ottobre – e in inverno – da dicembre a febbraio – per il riassortimento. I suoi interventi coprono un’area molto estesa, dalla programmazione all’esposizione e alla presentazione della merce nel negozio.
Conoscenze necessarie: gli viene richiesta una profonda conoscenza dei materiali, tessuti e regole del mercato. È chiamato a visionare campionari e selezionare capi di abbigliamento, tenendo in considerazione la clientela e il target del negozio. Non guastano conoscenze di alcuni principi di informatica per l’uso di programmi computerizzati di gestione della contabilità e del magazzino. È necessario che sia pronto a cogliere le innovazioni e i segnali che arrivano dal mercato; che possieda una certa sensibilità artistica, una decisa propensione a lavorare in equipe e un’ottima capacità di contrattazione e programmazione.
Percorso formativo: viene richiesta una preparazione di base, di orientamento tecnico specifico oppure artistico. Tra le lauree, quelle più indicate sono scienze economiche e commerciali oppure statistica e scienze politiche. Esistono poi numerosi corsi di specializzazione post laurea su discipline specifiche come marketing, tecniche per le analisi di mercato, elementi di logistica… Per accedere a questo ruolo, è dunque necessaria una buona esperienza. Nel settembre 2000 è stata aperta in Italia la Camera dei Buyers, un’associazione di commercianti che trattano moda (requisito di ingresso: almeno due anni di attività). La sua attività può svolgersi presso un’industria di abbigliamento e confezione, lavorando così in affiancamento con l’uomo prodotto, occupandosi della scelta dei tessuti e degli accessori. Oppure presso i grandi magazzini, occupandosi dell’acquisto del capo confezionato o dell’accessorio e, infine, per un buying office, ovvero per conto di una società che stipula contatti con la distribuzione estera, i compratori o i grandi magazzini, segnalando alla clientela prezzi, novità, campionari…
Scritto da Anna Sartea